La mononucleosi infettiva (IM) è una patologia acuta causata dal virus di Epstein-Barr (EBV). I sintomi più frequenti sono rappresentati da affaticamento, faringite, febbre, linfoadenopatia, splenomegalia e epatite. Gli anticorpi eterofili sono gli anticorpi primari che compaiono nel siero del paziente, di solito da una a tre settimane dopo l’insorgenza dei sintomi e nel 85-95% dei casi. Questi anticorpi sono rappresentati principalmente dalla classe delle IgM, e possono essere rivelati nel siero del paziente oltre un anno dopo la comparsa della malattia. Una diagnosi attendibile dell’IgM è quindi possibile sulla base della determinazione degli anticorpi eterofili. Tali anticorpi hanno la capacità di reagire con gli antigeni di membrana degli eritrociti infettati di diverse specie di mammiferi. Il test si basa sulla reazione immunologica fra gli anticorpi eterofili associati alla mononucleosi e particelle di lattice sensibilizzate. Quest’ultime sono stabilizzate in modo da evitare reazioni incrociate con gli anticorpi eterofili di Forssman. L’agglutinato è facilmente individuabile ad occhio nudo.
CODICE | FORMATO |
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6005 | 100 test |